Impianto idroelettrico in San Damiano Macra
- Committente: Gribaudo
- Nome impianto: Paglieres 1
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Anno: 2011
- Comune: San Damiano Macra (Cn)
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Tipologia impianto: ad acqua fluente
- Corso d'acqua: Torrente Paglieres
- Tipologia opera di presa: griglia a trappola
- Quota presa: 1116,6 m. slm.
- Quota sfioratore: 1116 m. slm.
- Quota restituzione: 1020 m. slm.
- Salto: 96 mt.
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Portata media derivata: 52 lt/sec.
- Lunghezza condotta: 1.000,00 mt.
- Diametro condotta: 400 mm.
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Potenza installata: 100 kW
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Producibilità media annua stimata: 500.000 kWh/anno
- Tipologia turbina: pelton
La caratteristica e la tipologia delle opere esistenti: la vecchia segheria, il tratto di canale a monte, il sentiero hanno definito la scelta sia del tipo di impianto nuovo che del tracciato. Dopo aver realizzato alla presa una griglia a trappola, è stata posata una tubazione interrata fino alla camera di carico, che è stata realizzata al posto della segheria, ormai semi distrutta. La camera di carico ha dimensioni contenute e da questa inizia il tracciato della condotta forzata, che corre tutta interrata, passando per la gran parte del tracciato sotto il sentiero esistente. L’edificio di centrale di nuova costruzione è stato realizzato con le tipologie edilizie tipiche della zona. Il canale di scarico totalmente intubato funziona come una condotta a pelo libero, ha una lunghezza di circa 10 metri e restituisce le acque nel Torrente Paglieres. In dettaglio, va inoltre detto che l'opera di presa è ubicata in Comune di S.Damiano Macra a quota msm 1116, presso il punto di presa dell’antica segheria, e sottende un bacino imbrifero di circa 6,06 Kmq. E' costituita da una griglia a trappola con tubazione interrata che porta l’acqua alla camera di decantazione e di carico, a lato della griglia, in sponda destra verrà posizionata la bocca tarata per il rilascio del D.M.V. (Deflusso Minimo Vitale) ubicata a quota inferiore alla soglia della griglia, in modo da rilasciare il DMV anche in condizioni di magra. Lo sbarramento è costituito da una griglia a trappola e le cui parti costituenti sono: a) Un piccolo diaframma in cls. spinto fino alla quota dello strato impermeabile di subalveo in maniera da evitare la eventuale destabilizzazione dello sbarramento, delle sue parti costituenti per sifonamento delle acque, realizzato sia a monte che a valle della trappola. b) Una griglia tipo coanda posizionata in modo da seguire la pendenza naturale dell’alveo, con annessa la bocca di rilascio del DMV. Sotto detta griglia è ubicata una vasca in cls. con canale in grado di convogliare le acque alla camera di carico. c) Sulle due sponde è realizzato un muro in massi immorsato nella sponda stessa, quello ubicato in sponda sinistra, garantirà la protezione della tubazione di convogliamento dalla griglia alla camera di decantazione, sfioro e carico, contro possibili erosioni dovute a piene, mentre quello in sponda dx servirà a garantire la stabilità della soglia di derivazione e della soglia di rilascio DMV. d) A ridosso della sponda sinistra ed in zona ubicata al di fuori delle possibili onde di piena con Tr 100/200 anni, si trova la camera di carico e di sfioro, realizzata sulle attuali rovine dell’edifico (ex segheria) in stato di totale abbandono. È realizzata con una doppia vasca, la prima nella quale arriva il tubo dalla griglia a trappola, dotata di sfioratore che limita le portate a quelle concesse (106 lt./sec.) A separare le vasche è stato posizionato un muro con stramazzo calibrato che consente di derivare le acque concesse, oltre detto valore entra in funzione lo sfioratore ubicato nella prima vasca. Infatti essendo posizionato a monte dello sfioratore derivatore, consente in caso di aumento del battente di sfiorare le acque prima che queste vengano derivate. Anche la vasca di decantazione è dotata di paratoia, necessaria per lo svuotamento della camera. Dalla camera di carico, parte la condotta forzata, il cui tracciato impone un adattamento plano-altimetrico allo stato dei luoghi senza interferire con l’alveo catastale. Al fine di ridurre sensibilmente gli impatti sulla posa della tubazione, e semplificare la posa della stessa, il percorso scelto è in prossimità sia della bealera che della mulattiera. La condotta comunque è totalmente interrata, e dotata di blocchi di ancoraggio ad ogni cambiamento della pendenza del terreno. Il diametro della condotta è di 400 mm. ed è in parte in PVC ad alta densità ed in parte in acciaio. Il tracciato è di circa 1000 metri di sviluppo orizzontale e di 96,00 metri di dislivello massimo, comprensivo della differenza di quota tra la massima elevazione del pelo libero nella camera di carico, e lo scarico finale in turbina.
L'edificio di centrale, è stato realizzato in sponda sinistra del Torrente Macra, è di nuova costruzione e si trova nei pressi del confine comunale di S. Damiano Macra a valle del Ponte che attraversa il torrente. Dentro il fabbricato sono stati alloggiati la turbina Pelton, il generatore, i quadri di comando e controllo e il trasformatore. Tutto l’impianto è automatizzato e telecontrollato. Lo scarico è totalmente interrato e conferisce la portata turbinata al Torrente Paglieres.
- studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
- progettazione definitiva e esecutiva
- studi idraulici;
- attività topografiche di rilievo e restituzione;
- indagini ambientali;
- progettazione strutture;
- progettazione impianti;
- redazione piani di sicurezza;
- redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
- computazione e determinazione dei costi delle opere;
- consulenza ed assistenza tecnica alla realizzazione dell’intervento progettato;
- supervisione e direzione lavori per le opere architettoniche e per quelle strutturali;
- sicurezza in fase di esecuzione;
- collaudo delle opere realizzate;
- pratiche catastali;
- pratica per allaccio Enel
- pratica per qualifica FER / GSE
Situazione ante opera
Situazione post opera