Impianto idroelettrico in Caprie – Chiusa S. Michele
- Committente: Ghigo Gianpiero
- Nome impianto: Ghigo Caprie
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Anno: 2011
- Comune: Caprie - Chiusa San Michele (TO)
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Tipologia impianto: ad acqua fluente
- Corso d'acqua: Torrente Dora Riaparia
- Tipologia opera di presa: soglia di derivazione
- Quota sfioratore: 363,34 mt. slm.
- Quota restituzione: 360,08 mt. slm.
- Salto: 3,26 mt.
- Lunghezza condotta: 12,00 mt.
- Diametro condotta: n. 3 * 3000 mm.
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Portata media derivata: 19.379 lt/sec.
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Potenza installata: 708,62 kW
- Producibilità media annua stimata: 4.316.606 kWh/anno
- Tipologia turbine: n. 1 turbina Kaplan
L’impianto sfrutta un salto esistente, realizzando la centrale a valle della traversa esistente che assolve anche alla funzione di TURBINARE l’acqua del DMV complementare, rilasciata a valle della traversa e di TURBINARE le ulteriori portate che stagionalmente sono disponibili.
Considerando la portata massima in gioco, si adottano due turbine Kaplan biregolanti per totali 33 mc/sec con potenzialità di 11 mc/sec e 22 mc/sec.
Essendo un impianto ad acqua fluente con un salto molto modesto, le variazioni di portata derivabile generano delle variazioni di potenza non trascurabili, pertanto si è proceduto con il calcolo dei singoli salti in relazione alla portata e alla differenza di quota tra la massima elevazione del pelo libero nello sfioratore nel bacino di accumulo, e lo scarico finale di restituzione in alveo.
In particolare si prevede la realizzazione di quanto segue:
Opera di presa
È ubicata in Comune di Caprie e sottenderà un bacino imbrifero di circa 1100 Kmq.
Nell’opera di presa dovranno essere inserite, opportunamente dimensionate, oltre che le paratoie anche la bocca di derivazione e lo sfioratore limitatore delle portate concesse.
Bacino di accumulo
Il bacino di accumulo sarà realizzato in sponda sinistra alla Dora Riparia, con pareti in C.A. rivestite in pietra alte circa 3,50 m e fondo anch’esso in C.A. rivestito con pietre naturali.
Sarà dotato di soglia di derivazione opportunamente dimensionata per far transitare la portata concessa (quota 362,10 mslm), di sfioratore limitatore delle portate in ingresso (363,38 mslm) e di una paratoia di scarico, per scaricare in fase di manutenzione, sia l’acqua che il materiale depositatosi sul fondo.
Bocca di rilascio del DMV e scala di risalita ittiofauna
La scala di risalita dell’ittiofauna sarà realizzata in sponda sinistra della Dora Riparia.
La soglia di derivazione, è stata realizzata in modo da poter garantire il rilascio del DMV anche in condizioni di magra ed è stata dimensionata con i criteri sottoriportati (secondo le istruzioni della Provincia di Torino D.G.P. n.746-151363/2000):
- La velocità massima che raggiunge l’acqua nel passaggio attraverso la soglia è inferiore a 1,50 m/s.
- La scala di risalita avrà i muri ricoperti con pietre e sarà a contatto con la sponda sinistra.
- Anche il fondo, che è previsto in cls, avrà annegati dei massi di varie dimensioni al fine di riprodurre l’aspetto di un fondale naturale, gli scalini di passaggio da una vasca all’altra avranno un altezza pari a 20 cm. (dislivello da una vasca all’altra).
- La pendenza K è pari a 14 %.
- La soglia di derivazione è più alta di 55 cm. rispetto a quella di restituzione questo al fine di permettere il rilascio del D.M.V. prima di derivare acqua, anche in condizioni di carenza o scarsità di portata.
Condotta
Il canale a pelo libero, per sottopassare la diramazione ferroviaria sarà costituita da tubazioni in acciaio aventi DN 3000 completamente interrati. Posati mediante spingitubo
Nello specifico, si prevede di affiancare n. 3 canne capaci di far transitare nel complesso la portata massima derivabile fino ai gruppi di produzione.
Il tracciato è di circa 12 metri di sviluppo orizzontale necessaria al fine di superare la massicciata ferroviaria.
Gruppi di produzione
Si prevede di installare numero due turbine KAPLAN all’interno di un manufatto interrato posto in sponda sinistra della Dora Riparia.
Scarico
Sarà a pelo libero e reimmetterà le acque nell’alveo nella Dora riparia, il tracciato è di circa 20 metri.
- studi e analisi della fattibilità tecnico-economica dell’intervento;
- progettazione definitiva e esecutiva;
- studi idraulici;
- attività topografiche di rilievo e restituzione;
- indagini ambientali;
- progettazione impianti;
- redazione piani di sicurezza;
- redazione di capitolati tecnici e specifici d’appalto;
- computazione e determinazione dei costi delle opere;
Sito in cui è stata progettata la centrale